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La transizione difficile

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Il termine economia

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“Il termine “economia” deriva da Aristotele: significa scienza riguardante le leggi dell’economia domestica... L’espressione economia politica entrò in uso all’ínizio del XVII secolo; fu introdotta dal montchrétien, che nel 1615 pubblicò un’opera intitolata Traité de l’économie politique. L’aggettivo politica doveva significare che si trattava delle leggi dell’economia pubblica; Montchrétien si occupava infatti nella sua opera, essenzialmente, di questioni di finanza pubblica. Col tempo il termine economia politica si generalizzò, finendo per significare lo studio dei problemi della attività economica della società... Consideriamo perciò le espressioni economia politica e economia sociale come sinoni. Talvolta l’ economia politica viene definita anche come la scienza dell’economia sociale... In Francia, in base alla tradizione iniziata nel 16I5 dal Montchrétien, il termine economia politica fu ed è ancor oggi universalmente adottato...Il termine <economia sociale> era abbastanza diffusamente impiegato in Polonia alla fine del XIX e all’inizio del XX secolo. Questo termine aveva anche sostenitori in altri paesi. In Italia, Luigi Cossa intitolò il suo saggio pubblicato nel 1891 Economia sociale.... In Inghilterra entrò nell’uso -certamente sotto l’influsso della terminologia francese- il termine economia politica. Fu impiegato per la prima volta da James Steuart, che pubblicò nel 1767 un’opera intitolata inquiry into the Princíples of Political Economy. Dalla tradizione angio-francese deriva appunto il termine economia politica, accolto da Marx ed Engels per la scienza che studia le leggi sociali di produzione e distribuzione dei beni; per cui Marx definì talvolta la sua opera come critica dell’economia politica, cioè critica delle dottrine dell’economia politica classica. Da allora, il termine economia politica è impiegato universalmente nella letteratura marxista. Fa eccezione Rosa Luxemburg, la quale nelle sue lezioni di economia politica parla di scienza dell’ economia nazionale (Nationalökonomie). E’ quest’ultimo il termine che, a partire dalla seconda metà del secolo XIX, si acquistò diritto di cittadinanza nella scienza ufficiale tedesca (Nationalökonomie, Volkswirtschaltslehre). Esso esprime la valutazione specifica del ruolo della nazione, come fattore economico, da parte della cosiddetta scuola storica, la quale rappresentava l’indirizzo predominante nella scienza ufficiale tedesca. E’ da notare che questo termine fu impiegato per la prima volta dal monaco veneziano Gian Maria Ortes nell’opera uscita nel 1774 col titolo Della economia nazionale... Da quando Alfried Marshall intitolò la sua opera, apparsa nel 1890, Principles of economics, il termine economica fu accolto in sempre più larga misura nella scienza accademica dei paesi anglosassoni. In questo ambiente cadde in disuso il termine economia politica impiegato da William Stanley Jevons (iI suo trattato apparso nel 1871 porta il titolo The Theory of Polítical Economy)...” (O. Lange, Economia poitica. I, Roma 1970: 25ss).